Vi consigliamo di leggere questo racconto tratto da Storie di Bruno Ferrero Le calze di Giovanni. E’ molto bello, ci ricorda che abbiamo vicino a noi tutto ci che ci serve ma spesso non ci pensiamo.
LE CALZE DI GIOVANNI
Nel XIX secolo, in una cittadina inglese, dopo mesi di lavoro, una schiera di muratori aveva terminato la costruzione di unÀaltissima ciminiera per una fabbrica. LÀultimo operaio era sceso dalla vertiginosa impalcatura di legno. LÀintera popolazione della città era là per festeggiare lÀevento e soprattutto per assistere alla caduta spettacolare dellÀimpalcatura. Appena il castello di assi e travi crollò tra il frastuono, la polvere, le risate e le grida della gente, con stupore si vide spuntare sulla sommità della ciminiera la testa di un muratore che aveva appena terminato il lavoro nel colletto interno. La folla degli spettatori ammutolì di colpo e lÀorrore cominciò a serpeggiare in mezzo a loro: ÀCi vorranno giorni per alzare unÀaltra impalcaturaÀ
E di qui ad allora quel muratore sarà morto di freddoÀ
o di seteÀ
o di fameÀ
.
In mezzo alla gente cÀera anche la mamma del muratore, che sembrava disperataÀ
Ma poi ad un tratto si fece largo e arrivata sotto la ciminiera fece un segno al figlio e gridò: ÀGiovanni, togliti le calze!À. Un mormorio si diffuse: ÀPoverina, il dolore le ha fatto perdere la ragioneÀ
.
Ma la donna insistette. Per non preoccuparla di più, Giovanni si tolse la calza. La donna gridò di nuovo: ÀRovesciala e cerca il nodo, poi tiraÀ.
LÀuomo ubbidì e ben presto si trovò in mano una grossa manciata di lana. ÀFai lo stesso con lÀaltra e lega insieme i fili e poi buttane giù il capo. E tieni lÀaltro ben saldo fra le ditaÀ.
Giovanni eseguì. Al filo di lana fu legato un filo di cotone che lÀuomo tirò fino in cima. Poi al filo di cotone fu attaccata una cordicella e alla cordicella una corda e infine un robusto cavo. Giovanni lo fissò saldamente alla ciminiera e scese in mezzo agli Àurrà della gente.
La tua vita e la tua salvezza dipendono da cose piccole e fragili, che molto probabilmente già possiedi. Basta pensarci.
(Bruno Ferrero da i fiori semplicemente fioriscono – ELLEDICI)
In tutto questo libricino ci sono tante altre “piccole storie per l’anima” che valgono la pena di essere lette.
Quanto poco pensiamo!
Bella
Molto significatica, quanto ci fa bene fermarci a riflettere. complimenti per le scelte.
[…] consigliamo di leggere questo racconto. E’ molto bello, ci ricorda che abbiamo