Questa poesia “Il Carnevale di Pulcinella” ci racconta di Pulcinella che su una giostra si addormenta e felice sogna di essere un bel principe con la spada. Con i sogni e il Carnevale possiamo essere quel che ci pare!
Poesia Il Carnevale di Pulcinella
Il Carnevale di Pulcinella
Tra le giostre,
i baracconi,
i coriandoli,
i torroni,
tra la folla
fitta e pazza,
nel frastuono
della piazza,
s’è smarrito
– oil, oil –
Pulcinella
Pulcinè.
“Viso nero!
Gobbettino!
Dove sei?”
grida Arlecchino.
E Gianduia
con Brighella
van chiamando
a perdifiato:
“Pulcinella!
Pulcinella!”
Pantalone
si dispera:
“Forse un gatto
l’ha mangiato!”
Scende tacita
la sera.
Spunta già
la prima stella
nella piazza
vuota e nera…
Dov’è, dunque,
Pulcinella?
Sul cavallo
di una giostra
Pulcinella
dorme stanco.
Sogna d’essere
un bel principe
con la spada
d’oro al fianco…
(DEA)
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