Storie di Bruno Ferrero Il chiodo

Le piccole distrazioni spesso si pagano!

Una breve storia di Bruno Ferrero per riflettere su come le piccole cose possono arrivare a rovinare la nostra vita. Non bisogna mai sottovalutare quello che spesso consideriamo il NIENTE; la fretta quotidiana prima o poi la pagheremo. Buona lettura.

mammaebambini

IL CHIODO

Un mercante aveva concluso ottimi affari alla fiera: aveva venduto tutta la merce e la sua borsa era gonfia di pezzi d’oro e d’argento.
Per prudenza voleva rientrare a casa prima del cadere della notte e decise perciò di mettersi sollecitamente in marcia. Assicurò saldamente la sua borsa alla sella del suo cavallo e poi lo spronò, partendo al galoppo.
Verso mezzogiorno fece tappa in una città. Il palafreniere che aveva accudito il suo cavallo, tendendogli le redini, gli fece notare un particolare:
“Signore, al cavallo manca un chiodo al ferro della zampa posteriore sinistra!”.
“Lascia perdere – sbottò il mercante – per le sei leghe soltanto che mi restano da fare, il ferro terrà benissimo. Ho fretta”.
A metà pomeriggio, il mercante sostò a una locanda e fece dare una razione d’avena alla sua cavalcatura. Il valletto che badava alla stalla venne a dirgli:
“Signore, manca un ferro alla zampa posteriore sinistra del vostro cavallo. Se volete, provvedo a ferrarlo”.
“Ma no – disse il mercante – ho molta fretta e la bestia sopporterà bene le due leghe che mi restano da fare”.
Risalì in sella e continuò la strada, ma poco dopo il cavallo cominciò a zoppicare. Non zoppicò a lungo prima di incominciare a vacillare. Non vacillò a lungo prima di cadere e spezzarsi una zampa. Così il mercante fu costretto ad abbandonarlo. Si caricò la borsa sulle spalle, fu sorpreso dalla notte quando la strada si inoltrava in un bosco pericoloso, due malandrini lo derubarono di tutto e arrivò a casa il mattino dopo, pesto e arrabbiato.
“E tutto per colpa di un maledetto chiodo!”, concluse.

Le catene non tengono unito un matrimonio.
Sono i fili, centinaia di piccoli fili, a cucire insieme i coniugi nel corso degli anni. Tanti piccoli fili “da niente”. Ma noi abbiamo sempre fretta e spesso ne spezziamo qualcuno.
Finchè ci sorprende il disastro.

(Bruno Ferrero, Cerchi nell’acqua Ed. Elle Di Ci)

1 comment

Rispondi

  • Tralasciare le piccole cose che riteniamo avvolte non essere importanti , puo’ portarci effettivamente
    a guai peggiori ………..In questa lunga corsa che e’ la vita , converrebbe ogni tanto soffermarci un attimo e
    riflettere di piu’………….
    Clara

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